Tutto è iniziato nel 2018 quando decidemmo, io e Luca, di lasciare la nostra bellissima Italia per raggiungere Tenerife, una delle 8 isole che costituiscono l’Arcipelago delle Canarie, ed inseguire così il nostro sogno nel cassetto!
La passione per la natura è stato il nostro punto di partenza, assieme alla voglia di dedicarci a qualcosa che rispecchiasse il nostro stile di vita sostenibile.
Per noi scoprire e valorizzare queste piccole realtà artigianali, che prediligono l’utilizzo di ingredienti naturali, è un modo per facilitare la ricerca di prodotti ecofriendly a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso green.
PERCHÉ ABBIAMO SCELTO IL NOME “NIVARIA CANARIAS”?
Una storia affascinante, ricca di avventure, che ci ha spinto a dare appunto questo nome al nostro progetto.
Il suo nome riflette, infatti, la nostra missione e l’amore che abbiamo per questo territorio.
Qui di seguito un po’ di storia del meraviglioso Arcipelago delle Isole Canarie.
LA SCOPERTA DELLE ISOLE CANARIE: CHIAMATE “LAS AFORTUNADAS”
È interessante sapere che le Isole Canarie vengono nominate nei testi del Re Juba II ancor prima della nascita di Cristo.
Infatti, il Re di Mauretania (antica regione corrispondente all’odierno Marocco e parte dell’Algeria), nato nel 52 a.C., dotato di grande curiosità ed intelligenza, manda una spedizione a “LAS AFORTUNADAS”. Così chiamavano l’arcipelago canario nella mitologia greca, che significa “ISOLE DEI FORTUNATI”, in quanto si pensava fosse il luogo dove andavano tutte le anime virtuose a godere di un riposo perfetto dopo la morte, paragonandolo quindi ad un paradiso.
Durante la sua spedizione, Juba II spoglia le Isole da queste teorie mistiche ed esoteriche, raccontando di sei isole reali, con coordinate geografiche precise e con particolari concreti.
Egli narra, infatti, di animali e dei loro prodotti (uccelli, lucertole, cani, animali marini e miele di api…). Racconta anche di alcune specie vegetali e dei loro frutti (datteri, frutta con polpa, tabaiba dolce, palma da dattero, salici e giunchi), flussi d’acqua, neve e nubi.
IL NOME DELL’ISOLA DI TENERIFE: “NIVARIA O NINGUARIA”
I Romani, negli anni a seguire, tentarono molte altre spedizioni verso le Isole Canarie, alla ricerca di minerali, oro, animali esotici per utilizzarne le pelli, piume o preziose uova di struzzo. Ma sfortunatamente non trovarono niente di tutto ciò.
Fu Plinio il Vecchio, scrittore romano nato nel 23/24 d.C., che nella sua opera più grande, una vera e propria enciclopedia, chiamata “NATURALIS HISTORIA”, parla della spedizione del Re Juba II e della neve che videro avvicinandosi alle Isole.
“NIVARIA” o “NINGUARIA“ fu il nome che ricevette Tenerife per la sua neve perpetua e per le nubi che la coprono in parte, soprattutto durante la stagione invernale. Infatti, la vetta innevata del Vulcano Teide, di 3.718 metri di altitudine, era il primo segnale che indicava ai naviganti che erano ormai giunti alle Isole. Infatti, “NIVARIA” deriva dal latino “NIVIS” che significa “neve”.