La luffa (Luffa cylindrica) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, la stessa alla quale appartengono zucchine e zucche. È una pianta rampicante, di origine tropicale, che cresce molto bene in climi caldi e umidi come le Isole Canarie.
Ciò che viene utilizzato da questa pianta sono proprio i suoi frutti, che una volta essiccati, grazie alle loro proprietà fibrose e porose, vengono impiegati come spugne per l’igiene personale oppure per pulire le stoviglie e le superfici di casa, senza graffiarle.
La luffa è un frutto che cresce dalla terra e chiaramente non è fatto con alcun materiale sintetico, ecco perché è una spugna ecologica e amica dell’ambiente.

Caratteristiche e proprietà della luffa
- Le spugne di luffa sono totalmente naturali, biodegradabili e prive di plastica.
- Sono spugne vegetali, anallergiche e atossiche, adatte a detergere ed esfoliare delicatamente tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili.
- Possono durare molto più a lungo delle spugne sintetiche elaborate con derivati del petrolio.
- Sono perfette per ridurre l’uso di plastica in bagno, abbinandole a saponi solidi.
- Sono un’ottima alternativa zero waste. Infatti, una volta che diventano inutilizzabili, possono essere gettate nel compost.
- Stimolano la microcircolazione sanguigna, prevenendo la formazione della cellulite.
- Agiscono come esfoliante naturale, rimuovendo le cellule morte e lasciando la pelle morbida e liscia.
- Possono anche essere usati come scrub viso per combattere l’acne ed eliminare i punti neri.
Consigli d’uso e conservazione della luffa
Per usare una spugna di luffa, la prima cosa da tenere a mente, è che, a causa delle sue proprietà porose, è sconsigliato utilizzarla sulla pelle irritata con ferite.
Al primo utilizzo, ti consigliamo di immergerla in acqua tiepida per 15 minuti, in modo tale che si ammorbidisca.
Una volta bagnata, si usa come una normale spugna sia per la pelle che per la pulizia della casa.
Per la casa è perfetta per lavare piatti, posate, bicchieri e anche il piano cottura in vetroceramica. Infatti pulisce efficacemente, senza graffiare le superfici. E se vogliamo che le nostre faccende domestiche risultino completamente rispettose dell’ambiente, cerchiamo di utilizzare prodotti naturali ed ecologici!
Per il corpo ti consigliamo di strofinare la luffa con delicati movimenti circolari, con o senza sapone, così da ottenere un benefico effetto esfoliante e rigenerante. Può essere impiegata anche se abbiamo problemi di circolazione alle gambe, pelle grassa, cellulite o semplicemente ci può aiutare a rilassare i muscoli. È molto utile ed efficace, soprattutto durante il periodo estivo, per prevenire i capillari in evidenza.
Dopo ogni utilizzo, risciacquare bene la spugna e riporla in un posto ventilato, lontano dall’ambiente umido della doccia. Per asciugarla più facilmente tra un uso e l’altro ed evitare la proliferazione di muffe e batteri, è possibile appenderla con un cordino.
La spugna di luffa può essere utilizzata così com’è oppure, se tagliata a rondelle sottili, può diventare un comodo porta sapone solido.
Ti consigliamo, di tanto in tanto, di disinfettare la luffa facendola bollire per 3 minuti in acqua con del bicarbonato o passarla in microonde per 10-20 secondi.
Se cambia colore o odore, consigliamo di sostituirla con una nuova e quella rovinata può essere gettata tra i rifiuti organici (nel compost o nell’umido).