Di Aloe Vera e delle sue proprietà curative abbiamo testimonianze sin dai tempi più antichi.
Gli egizi, la impiegavano in campo medico, non solo per curare ferite o come purgante, ma anche nel campo cosmetico e nel processo di mummificazione. I Greci e i Romani, anch’essi conoscevano l’importanza e i mille usi di questa magnifica pianta, e per tutti gli anni avvenire, le culture di diversi continenti hanno saputo trarre beneficio da questa meravigliosa pianta.
Sappiamo, inoltre, che ci sono centinaia di specie diverse di Aloe Vera, appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, con caratteristiche e proprietà differenti, anche in base all’area geografica in cui crescono.
Quali sono i fattori che rendono l’Aloe Vera Barbadensis Miller (Aloe Vera “Canariensis”) così speciale rispetto alle altre specie? Perché è presente in grandi quantità nelle Isole Canarie?
Analizziamo insieme alcune caratteristiche di questa pianta dalle infinite risorse:
- Le coltivazioni presenti nelle Isole Canarie non necessitano di fertilizzanti e antiparassitari, grazie al suolo vulcanico che fornisce tutti i nutrienti alle piante.
- Le ore di luce e il clima mite e costante tutto l’anno, consentono alle piante di crescere e svilupparsi nel modo più ottimale e naturale possibile.
- Le piante hanno bisogno di pochissima acqua per crescere, perché assorbono l’umidità del mare, grazie ai venti Alisei che soffiano tutto l’anno sulle Isole.
- Le coltivazioni di Aloe Vera Canaria sono speciali, perché assorbono tutti i nutrienti dal suolo vulcanico dove crescono. Recenti studi, infatti, affermano che l’Aloe Vera Canaria ha una quindicina di principi attivi in più rispetto alla stessa varietà coltivata in altre parti del mondo.
- Per realizzare il succo e il gel di Aloe vengono utilizzate solo piante che abbiano almeno 5 anni di vita, per far sì che i principi attivi siano più concentrati.
- Da ogni Aloe si tagliano, rigorosamente a mano, al massimo 3-4 foglie all’anno, per permettere alla pianta di crescere e diventare più folta e forte.
- Le foglie recise vengono portate in laboratorio entro 24h dal taglio per preservarne la freschezza.
- Si effettua la “stabilizzazione a freddo” delle foglie: questo processo garantisce che le proprietà dell’Aloe non vengano alterate. Il risultato è un prodotto altamente efficace, con un alto contenuto di principi attivi.
- Il prodotto finale che si ottiene è un succo puro al 99,8%, senza acqua aggiunta. Il sapore è caratteristico dell’Aloe, un po’ amarognolo, mentre la consistenza è quasi densa, simile ad un gel, con polpa all’interno.
- Il succo ottenuto è privo di aloina, sostanza altamente irritante e lassativa per l’essere umano, se assunta in elevate quantità e per lunghi periodi.